mercoledì 22 agosto 2012

Il mio decimo articolo nell'ambito della cooperazione professionale con l'appzine www.lindro.it

http://www.lindro.it/Obesita-diffusa-in-Thailandia,9987


Giovanissimi sempre più a rischio sovrappeso. Alcol e fumo sono killer letali

Ingrassa la Thailandia ’occidentale’

Junkfood e bevande alcoliche tra le principali cause di morte prematura. Gli studi medici ed epidemiologici puntano il dito contro modelli culturali occidentali

In Thailandia uno studio epidemiologico strutturato realizzato dal Centro di Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Meridionale di Salute viene condotto ogni cinque anni da un team medico e di ricercatori dell’Istituto Internazionale Politiche di Programmazione in Ambito Sanitario. Anche questa volta si sono trovati indicatori utili per stimare le ’nuove patologie’, compreso il problema del peso corporeo, inedito per la popolazione thailandese. A sostenere l’Istituto nei risultati della sua ricerca è giunta anche la Fondazione per la Promozione della Salute in Thailandia e l’Ufficio Nazionale per la Salute Pubblica. L’ultimo studio sul tema è datato 2009 e riporta che su 430.583 deceduti, circa 50.000 sono morti a causa di malattie croniche causate dal consumo di alcool e da fumo. Altri 35.000 casi sono ascrivibili a malattie del sistema cardio-vascolare.

Lo studio ha appurato che il consumo di alcool è la causa principale nei casi di decessi prematuri nella popolazione maschile, seguito dal fumo, la pressione sanguigna alta, dai viaggi alla guida delle moto senza casco e infine dal colesterolo alto. Nella popolazione femminile, invece, la prima causa di mortalità è da imputarsi all’obesità, e poi, nell’ordine, pressione alta, sesso non protetto, alti livelli di colesterolo e fumo. Nello studio citato, i si afferma anche che gli incidenti stradali, le morti dovute a violenze e le infezioni da HIV sono le principali cause di decesso prematuri nella popolazione maschile thailandese tra i 15 ed i 29 anni mentre le loro coetanee devono temere in primis il sesso non protetto e l’infezione HIV e soltanto dopo gli incidenti stradali e l’eventualità di un suicidio.

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